domenica 23 aprile 2017

Capitalismo e comunismo,semafori e rotonde

Oggi viviamo in un'epoca in cui il comunismo viene percepito come antistorico e il mercato sembra far da sovrano.
Oggi viviamo in un'epoca in cui se potessero mettere una rotonda nel tuo cesso,l'assessore all'urbanistica ne andrebbe fiero.
Questo paragone che sembra  da neurodeliri non è poi così da neurodeliri.
Il semaforo rappresenta bene la pianificazione e la programmazione dall'alto della società.
Senza semafori sarebbe impossibile creare qualsiasi programmazione del flusso del traffico dall'alto.
La rotonda somiglia al capitale,è avvantaggiato chi c'è già dentro,chi si trova in un'arteria ad alto flusso di traffico è avvantaggiato e chi si trova in una a minor flusso fa fatica a entrare.
E' necessario ''buttarsi'' nel traffico senza aspettare di averne effettivamente diritto altrimenti non si entra mai,chi è principiante nelle rotonde ha le sue difficoltà.

Voi cosa preferite?
Lo stato semaforo,o il mercato rotonda?
In realtà ci sono condizioni che mi fanno preferire la rotonda e situazioni che mi fanno preferire il semaforo.

Quando si confrontano situazioni ad alto flusso di capitale,e situazione a basso flusso come nell'ingresso del mondo del lavoro nella grande impresa,senza le regole del semaforo,il lavoratore non entrerà mai nel flusso,se non c'è uno stato che delibera dopo x tempo,tu impresa assumi a tempo indeterminato.

Diverso il caso in cui si confrontano il lavoratore e la piccola impresa,la piccola impresa deve godere di una flessibilità che le è necessaria altrimenti muore,come quelle piccole imprese che muoiono perchè assumono una donna come unico dipendente e questa si fa mettere incinta,la donna rovinerà l'impresa rovinando il proprio futuro e quello dell'impresa.
Io non sono un giuslavorista ma faccio presente che già l'articolo 18 prevedeva questa differenza,e allora perchè abolirlo,chi poteva danneggiare?

Al tempo stesso il mercato rionale deve poter essere autoregolato,il numero delle uova non può essere stabilito dal ministero,non vi pare?
Ma il mercato borsistico può regolarsi da solo?
Che succederà al piccolo risparmiatore che si mette nelle mani dei grossi capitali che giocano ad altalena spostandosi alternativamente a seconda di dove è seduto il parco buoi giocando a proiettarli per aria mettendoci il proprio culo sopra quando gli altri sono seduti dall'altra parte?

Lo stato dev'essere presente dove c'è asimmetria,il mercato dove c'è simmetria.
Semafori e rotonde,entrambi sono necessari.

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