mercoledì 21 giugno 2017

Una mercedes nera

Era solo nella città
milioni di uomini
volti d'ovatta
cuffiette nelle orecchie
viaggia con la sua mercedes nera
per distinguersi
che bisogno dovrebbe sentire
di distinguersi
se non fossimo tutti uguali?
Viaggia con la sua mercedes nera
nella via dell'amore
per comprare un contatto
con altra carne solitaria
ma vuole solo carezze
non gli interessa venire
vuole che una mano accarezzi
la sua carne
la carne urla
nella prigione di cemento
sotto il cielo azzurro
una farfalla vola verso il cielo
una mercedes nera
sul ciglio di di un viadotto
la portiera aperta
i fari ancora accesi
tagliano il buio
mentre nessuno si ferma
e la benzina lo culla
i motori sembrano
il rumore del mare lontano
un ultimo viaggio
la sua carne è leggera
nel vuoto
gli occhi socchiusi
il buio
i fanali
due coltelli di luce
sopra di lui
l'ultimo ricordo
della luce vuota
di un mondo irreale
è stato solo
un brutto sogno
ora finalmente
la sua carne
ha trovato le carezze agognate
nelle nere acque del fiume.

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