martedì 1 novembre 2016

Buddha


Clessidra
dalla sabbia infinita
come sabbia
granuli di dolore
misurano il passare del tempo
ma non c'è una fine
se c'è sarebbe l'unico dono
del fato senza volto
gira la clessidra
e daccapo ricomincia
eterno ritorno
tutto è già stato
un milione e più di volte
eppure è destinato a ripetersi
un milione e più volte
illuminato è chi scopre
che a girar la clessidra
è la sua stessa mano
allora rompe la clessidra
e soffia via la sabbia del tempo e del dolore
con poco più di un soffio
è l'ultimo respiro da essere condizionato
è il primo da Buddha,l'illuminato
luce che ti protendi dall'albero Bodhi
incenso mistico del Deccan
ti elevi al cielo
ma il cielo è vuoto
la tua natura è come
le volute del suo fumo
la tua natura è quella delle nuvole
un'attimo prima eri una forma
un attimo dopo sei qualcos'altro
quando ti elevi al cielo
tutto diventa chiaro
scopri di essere il carnefice di te stesso
il persecutore che hai creduto
trovarsi fra gli dei
o negli inferi
che scopri essere
curiosamente vuoti.

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